Molti dei concetti che vengono utilizzati oggi quando si parla di “vita interiore” derivano dallo studio dello psicologo svizzero C.G. Jung. Grazie a lui oggi utilizziamo le parole “introversione”, “estroversione”, “sincronicità". La sua grande capacità era quella di riuscire ad osservare la propria interiorità. Jung aveva capito che esistono percorsi di crescita e consapevolezza che variano da persona a persona. Questo perché esistono persone capaci di manifestare la propria energia, interagendo con gli altri, e altri che non riescono ad esternarla. I primi sono gli “estroversi”, i secondi “introversi” ma è possibile fare una distinzione tra intuitivi e sensoriali, descrivendo così i “Tipi psicologici”. Non esiste una personalità migliore dell’altra, esiste solo la diversità. Proprio per questa diversità, non può esistere un unico approccio quando si esamina la psiche di un individuo. L’interiorità di una persona è uno spazio unico, prezioso ed incalcolabile.
Studio Kairos