top of page

PERCORSI DI COPPIA E FAMILIARI

Perché gli psicologi consigliano un percorso di coppia o familiare?

​

Spesso, quando proponiamo di ampliare il setting con il partner o con l'intera famiglia, i pazienti sembrano preoccuparsi, si sentono sotto pressione, hanno paura a comunicarlo ai propri familiari. Gli stessi familiari possono sentirsi spaventati, possono mettersi sulla difensiva esprimendo la loro estraneità alla "questione". 

In realtà, orientarsi verso un percorso di coppia o familiare, permette allo psicologo di divenire spettatore e partecipe delle dinamiche relazionali che si svolgono a casa. 

In un'ottica sistemica possiamo mettere in relazione il sintomo dell'individuo con la realtà che lo circonda e contestualizzarlo. 

Come diceva Carl Whitaker: "...siamo tutti frammenti di famiglie che galleggiano, che cercano di vivere."

Coppia di donne
Famiglia allegra

Le famiglie e le coppie, come gli individui, affrontano dei momenti di crisi, dei salti di ciclo di vita, che mettono a rischio l'equilibrio fino ad allora funzionale. Solitamente il sintomo (es: ansia, depressione, disturbo comportamentale, disturbo alimentare, attacchi di panico, ecc.) compare in una sola persona e non in tutti i componenti della famiglia. Essendo noi una società molto individualista, tendiamo a risolvere i problemi "curando" il membro "malato", ma ci dimentichiamo che ognuno di noi è inserito in una realtà sociale, familiare, sentimentale, nella quale è nato il sintomo. Per questo non possiamo pensare di valutare e trattare l'individuo come se fosse solo al mondo, ma dobbiamo vederlo all'interno del suo contesto.

Salvador Minuchin diceva: "Il problema di un bambino è sempre un problema familiare".

bottom of page